Diciassette anni. Una
vita tutta da vivere ma un peso sul cuore tale da decidere di farla finita. Lanciandosi
nel nulla, forse con il desiderio di volare via. Lasciando un vuoto immenso
nella sua famiglia, nei suoi amici e coetanei e nella citta’ stessa.
Non ho mai capito se si
tratti di un atto di estremo coraggio o di estrema fragilita’. E forse non lo
voglio nemmeno capire. E forse non ha nessuna importanza.
E’ difficile rimanere
indifferenti di fronte a un gesto cosi’ estremo. Difficile e’ non porsi domande,
non fermarsi a riflettere. Tre sono i pensieri che questa triste storia mi
porta alla mente.
La vita e’ un dono meraviglioso.
Ed e’ un dono che noi rinovviamo ogni secondo portandola avanti, abbracciando e
immergendoci nelle gioie e nelle sfide, negli ostacoli e nelle opportunita’ che
ogni giorno ci tocca affrontare. ‘La vita e’ troppo breve per bere vini
mediocri’ era lo screen sever del computer di mia sorella quando io avevo l’eta
di Mirko. Quella frase(che scopro oggi essere stata scritta da Goethe) mi ha
insegnato molto. La vita e’ un dono meraviglioso. Apprezziamone ogni secondo
che ci viene regalato e che ci regaliamo.
L’uomo e’ un animale
strano. Difficile da leggere e da comprendere. E a volte coloro che ci sembrano
i piu’ forti e invincibili sono in realta’ i piu’ fragili e vulnerabili (non e’
forse questa la caratteristica piu’ tipica dell’adolescenza?). Anche su una
persona ci sembra forte, non esitiamo ad allungargli una mano quando solo ci
sfiora il dubbio che possa averne bisogno.
La rete (e in questo caso
particolare facebook) non e’ astrazione ma vita assolutamente reale. Con e
attraverso di essa comunichiamo con il resto del mondo. Comunichiamo chi siamo
e chi vorremmo essere, le nostre gioie e le nostre pene. Comunichiamo al mondo.
E il mondo ci ascolta. A volte ci applaude, altre ci strida. A volte ci aiuta…
altre non arriva in tempo.