È noto a tutti quello che sta succedendo in Medio Oriente, persino chi ha votato PDL ne è a conoscenza...
Ecco, no, ho già sbagliato, mi ero ripromesso di fare un intervento neutrale, un intervento senza sarcasmo o satira, un intervento che non lasciasse trasparire la mia avversione verso coloro che sostengono che sia eticamente corretto che mio nonno paghi per scoparsi, a turno, ragazze che dovrei scoparmi io.
Ecco, ci sono cascato di nuovo.
Dicevo, chiunque conosce la situazione in medio oriente, qualcuno è ADDIRITTURA a conoscenza del fatto che, i vari capi di stato che pian piano si sentono come Moggi a luglio 2006, erano tutti amici di Silvio; in Libia hanno spaccato tutto, in Egitto hanno spaccato tutto, in Tunisia hanno spaccato tutto, in Iran hanno spaccato tutto.
In Italia Vecchioni ha vinto Sanremo.
Vabbè.
È bello perchè l'italiano si indigna, l'italiano si scopre ideologicamente accanto al popolo, una sorta di ultrà della squadra islamica, l'italiano elogia Travaglio, l'italiano si riempie la bocca di parole come "rivoluzione", l'italiano i suoi politici "li manderebbe tutti a lavorare in miniera".
L'italiano parla parla parla parla...
C'è poi un piccolo staterello islamico, la Palestina...oddio...staterello lo era fino a circa 60 anni fa, poi i lager hanno fallito..
No aspetta, questa era brutta.
Non voglio passare per l'antisemita, non credo nelle razze e non credo che le persone vadano giudicate secondo le religiorni altrui; c'è però da dire che le posizioni prese dallo stato di Israele mi irritano non poco e che, è un dato storico, da migliaia di anni le civiltà se la prendono con gli ebrei. Ora, mio nonno mi ha sempre detto: "Se una persona ti dà dell'asino, dagli dello stronzo, se un'altra persona ti dà dell'asino tu tiragli un pugno. Se una terza persona ti dà dell'asino fatti delle domande e valuta se sia il caso di comprarti una soma". Prendiamo in considerazione il fatto che, magari, gli ebrei qualche motivo per stare antipatici al mondo ce l'hanno.
Chiusa questa parentesi, dove spero abbiate capito il confine tra ciò che è ironico e ciò che non lo è, continuo il mio discorso.
In medio oriente c'è uno staterello chiamato Palestina, tempo fa quello staterello era uno stato a tutti gli effetti, poi noi burloni europei ci siamo arrogati il diritto di regalare gran parte di quello stato agli ebrei. I palestinesi avrebbero avuto tutto il diritto di odiarci (nel caso non capiate il perchè avrebbero il diritto di odiarci, siete pregati di scrivermi il vostro indirizzo, domani manderò un paio di persone a vivere nel vostro salotto senza chiedervi permessi o pareri, forse vi si schiariranno le idee...).
I palestinesi però, illuminati da non si sa quale bontà divina, accettarono gli ebrei nel loro territorio, accettarono di dividere il loro stato con gli israeliani, insomma, accettarono che qualcuno di un'altra religione convivesse con loro.
Ecco, no, ho già sbagliato, mi ero ripromesso di fare un intervento neutrale, un intervento senza sarcasmo o satira, un intervento che non lasciasse trasparire la mia avversione verso coloro che sostengono che sia eticamente corretto che mio nonno paghi per scoparsi, a turno, ragazze che dovrei scoparmi io.
Ecco, ci sono cascato di nuovo.
Dicevo, chiunque conosce la situazione in medio oriente, qualcuno è ADDIRITTURA a conoscenza del fatto che, i vari capi di stato che pian piano si sentono come Moggi a luglio 2006, erano tutti amici di Silvio; in Libia hanno spaccato tutto, in Egitto hanno spaccato tutto, in Tunisia hanno spaccato tutto, in Iran hanno spaccato tutto.
In Italia Vecchioni ha vinto Sanremo.
Vabbè.
È bello perchè l'italiano si indigna, l'italiano si scopre ideologicamente accanto al popolo, una sorta di ultrà della squadra islamica, l'italiano elogia Travaglio, l'italiano si riempie la bocca di parole come "rivoluzione", l'italiano i suoi politici "li manderebbe tutti a lavorare in miniera".
L'italiano parla parla parla parla...
C'è poi un piccolo staterello islamico, la Palestina...oddio...staterello lo era fino a circa 60 anni fa, poi i lager hanno fallito..
No aspetta, questa era brutta.
Non voglio passare per l'antisemita, non credo nelle razze e non credo che le persone vadano giudicate secondo le religiorni altrui; c'è però da dire che le posizioni prese dallo stato di Israele mi irritano non poco e che, è un dato storico, da migliaia di anni le civiltà se la prendono con gli ebrei. Ora, mio nonno mi ha sempre detto: "Se una persona ti dà dell'asino, dagli dello stronzo, se un'altra persona ti dà dell'asino tu tiragli un pugno. Se una terza persona ti dà dell'asino fatti delle domande e valuta se sia il caso di comprarti una soma". Prendiamo in considerazione il fatto che, magari, gli ebrei qualche motivo per stare antipatici al mondo ce l'hanno.
Chiusa questa parentesi, dove spero abbiate capito il confine tra ciò che è ironico e ciò che non lo è, continuo il mio discorso.
In medio oriente c'è uno staterello chiamato Palestina, tempo fa quello staterello era uno stato a tutti gli effetti, poi noi burloni europei ci siamo arrogati il diritto di regalare gran parte di quello stato agli ebrei. I palestinesi avrebbero avuto tutto il diritto di odiarci (nel caso non capiate il perchè avrebbero il diritto di odiarci, siete pregati di scrivermi il vostro indirizzo, domani manderò un paio di persone a vivere nel vostro salotto senza chiedervi permessi o pareri, forse vi si schiariranno le idee...).
I palestinesi però, illuminati da non si sa quale bontà divina, accettarono gli ebrei nel loro territorio, accettarono di dividere il loro stato con gli israeliani, insomma, accettarono che qualcuno di un'altra religione convivesse con loro.
Questo però non andò bene agli ebrei (nel caso che, anche qui, non doveste trovare nulla di assurdo, pregherò coloro che avrò spedito nel vostro salotto di lamentarsi della vostra presenza) che iniziarono ad allargare i loro confini...
Non mi dilungo nella storia, potete benissimo trovarla su internet, basti sapere che tutto ciò, alla lunga, non andò più bene ai palestinesi e il popolo iniziò a ribellarsi; quello che mi interessa focalizzare è la reazione dell'italiano davanti a questa storia che va avanti da anni.
In palestina succede da decenni quello che sta succedendo ora negli altri stati del Medio Oriente, cambia l'interpretazione dell'italiano: si parla "del popolo egiziano/libico/tunisino" e "dei terroristi palestinesi". Stessi gesti, stesse motivazioni, stesse azioni, solo che viste con due ottiche diverse.
L'italiano è questo, si indigna solo quando gli viene detto di farlo...
"Chi non si muove non può rendersi conto delle proprie catene"
(Ps: l'italiano vuole la rivoluzione "Però quei ragazzi lì, quelli che alle manifestazioni tirano i sassi, quelli sono dei drogati che lo fanno solo per spaccare tutto, andassero a lavorare")
In palestina succede da decenni quello che sta succedendo ora negli altri stati del Medio Oriente, cambia l'interpretazione dell'italiano: si parla "del popolo egiziano/libico/tunisino" e "dei terroristi palestinesi". Stessi gesti, stesse motivazioni, stesse azioni, solo che viste con due ottiche diverse.
L'italiano è questo, si indigna solo quando gli viene detto di farlo...
"Chi non si muove non può rendersi conto delle proprie catene"
(Ps: l'italiano vuole la rivoluzione "Però quei ragazzi lì, quelli che alle manifestazioni tirano i sassi, quelli sono dei drogati che lo fanno solo per spaccare tutto, andassero a lavorare")
kriticadellaragione.blogspot.com
(Peg)
Banda Bassotti - Figli della stessa rabbia by Un Kritico
oh ragazzi, ma eravate così piacevoli da leggere!!
RispondiEliminacom'è che vi siete buttati sulla politica???
cioè io dico sulla non simpatia degli ebrei sono d'accordo ma questo articolo è infarcito di errori storici!!!
mi fa piacere che ci segui sempre ;-)
RispondiEliminala settimana è parte di una serie di esperimenti!
i primi mesi siamo andati a ruota libera...però sul lungo periodo abbiamo sentito l'esigenza di provare a strutturare un po' di più.
3 settima...ne fa abbiamo dedicato una settimana alla scuola ed è andata bene sia in termini di testi che di commenti...
questa settimana abbiamo deciso di dedicarla alla politica: da un lato era un tema molto interessante da trattare in un momento così particolare... dall'altro poteva essere pericoloso perchè vai a toccare le persone in un punto in cui sono sensibili...
Comunque l'obbiettivo non è mai quello di far prevare un'idea (politicamente la pensiamo molto diversamente all'interno del gruppo) ma stimolare un dialogo ed un dibattito... per noi è anche molto importante riuscire a scatenare delle reazioni da parte di chi ci legge...
In scaletta c'è già una settimana dedicata all'arte...
(mattia)
sì sì vi seguo sempre!!sempre meglio leggere qualcosa scritto da dei coetanei che il nulla dei nostri giornali...non sapevo dell'idea di strutturare un pò di più e ti dico che sono d'accordissimo, poi io amo la politica e leggerne mi fa sem...pre piacere, qualunque sia il contenuto del testo.
RispondiEliminaQuello che volevo dire con il mio intervento è che finchè si rimane nella sfera delle esperienze personali un esterno può apprezzare o non apprezzare ma alla fine è difficile "sindacare" sui contenuti, se invece si comincia a parlare di politica e di storia bisogna stare un pò più attenti perchè si rischia di rovinare una cosa scritta bene e con delle ragioni solo perchè si è parlato di qualcosa in maniera non precisa...
Ovvio che vi faccio i complimenti perchè è un'iniziativa veramente bella...
aro Peg,
RispondiEliminaprima di lanciarti contro gli italiani pecoroni che non si documentano, dovresti evitare di fare sta figura da pecorone qualunquista che non s'è documentato.
"non credo che le persone vadano giudicate secondo la religione altrui", va beh, magari non hai riletto le idiozie che hai scritto prima di postare. Dopodiché una cosina.
La palestina era un protettorato britannico. Gli insediamenti dei coloni sono sorti ben prima della seconda guerra mondiale (e dei lager su cui ironizzi... ah scusa il tuo modello di ironia deve essere Berlusconi). Molti degli insediamenti che son diventati città sono in posti in cui prima c'era il deserto. Infatti i palestinesi all'epoca erano ben felici di venderlo.
C'è poi stato qualche cambiamento, ed è opportuno occuparsi della sofferenza del popolo palestinese. Delle ingiustizie subite.
Ma per farlo bisogna prima informarsi, non scrivere trattatelli beffardi e ignoranti in cui fai un pentolone delle rivolte in nordafrica, degli ebrei, della palestina e dell'italietta nonpensante. A meno che il tuo scopo non fosse quello di criticare tale italietta pubblicando un pezzo su come scriverebbe un itaGLIano qualunque. Ci sei riuscito.
Per finire, "non voglio passare per antisemita" è la captatio benevolentiae degli antisemiti. Mascherarsi dietro una vile e codarda "ironia" è un giochetto da stolti (ti rimando al sito di luttazzi, alla definizione di ironia e satira, e all'irrisione della vittima come estrema forma di condivisione del nazismo
link: http://www.danieleluttazzi.it/node/389 ). Della serie non sono io che non capisco dov'è il confine dell'ironia, sei tu che non capisci di usare argomenti nazisti. Leggi qualche libro in più (a cominciare dal Cimitero di Praga di Eco, e Negri Froci Giudei di Gian Antonio Stella).
Su una sola cosa mi perito di risponderti: la saggezza di tuo nonno. Se tutti ti dicono che sei asino compra la soma. Carino. Ora questi mottetti qualunquisti hanno una certa efficacia. Se li applichi a un calciatore la domenica sera, o a un amico idiota, o a te stesso (ammesso che almeno tre persone ti abbiano detto che scrivi idiozie), fa ridere.
Applicata a una minoranza o a un gruppo etnico o religioso, invece, è esattamente la giustificazione delle maggioranze razziste e xenofobe. I rom stanno sulle palle a tutti? Se lo meriteranno. Si parte da lì. In europa il razzismo cristiano aveva imposto tanti pregiudizi sugli ebrei (cerimonie di sangue e uccisioni rituali) che alla fine tutti pensavano che qualcosa di vero ci doveva pur essere. Ecco, altro che kritica della ragione. Questo è qualunquismo di massa. Lo stesso che motteggiavano i crociati, gli autori di pogrom, e parecchi volenterosi carnefici del primo novecento. Ora so che sbatter tasti sul tuo computer e scrivere queste cretinate non significa che alzeresti la mano contro un tuo simile. Ma le parole sono importanti. Critica la tua ragione. Studiane gli argomenti. Ripudia il nazismo che è in te.