(Schiele - L'abbraccio 1917) |
Lui ha la panza a forma di mezza anguria, i capelli bianchi un po’ radi. Porta un anello d’oro al dito.
Lei è bella, ha una folta chioma ondulata e la carnagione scura. Veste un vistoso costume rosso a due pezzi.
Cos’avranno da condividere, il vecchio e la bambina? Nulla… assolutamente nulla!
Non vi è condivisione nel loro stare insieme… le due entità non si fondono… non danno vita a qualcosa di più grande e profondo delle loro individualità… come invece capita di vedere guardando una coppia di innamorati, o anche solo due amici…
Si assiste altresì ad un mero scambio.
Ognuno dei due cerca nell’altro qualcosa che non ha più o che non ha mai avuto… nella speranza di colmare un vuoto… forse addirittura coltivando l’illusione di poter essere felice…
Ognuno dei due da' qualcosa all’altro… ma non è un dare generoso e altruista… è un dare per avere… uno scambio, appunto.
Lui cerca giovinezza… lei gli concede la sua… ma questo non toglie a lui nemmeno un anno… anzi, il contrasto con lo lei lo fa sembrare più rincoglionito di quanto in realtà non sia…
Lei cerca benessere… lui è generoso… ma la ricchezza che le offre è effimera... il benessere è materiale… ma è sufficiente?
Lui le offre un altro drink.
Lei, per ringraziarlo, lo bacia sulla bocca.
Ma non è un bacio passionale… è un bacio freddo e distaccato… quasi forzato e obbligato…
Do per avere… ricevo e quindi restituisco…
Così funziona tra di loro…
Così stanno insieme, il vecchio e la bambina.
kriticadellaragione.blogspot.com
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(Mattia)
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