Mi ricordo il primo giorno di elementari, ma non il primo giorno di medie, di liceo o di Università.
Mi ricordo chiaramente del volo del primo volo da Milano a Shanghai, ma non del primo da Milano agli Stati Uniti.
Mi ricordo la prima volta che ho visto la mia ragazza di sfuggita, ma non mi ricordo la prima volta che ci siamo presentati.
Ricordo ogni particolare della mia discussione di maturità, ma ho dimenticato qualsiasi istante passato a redarre la mia tesi di laurea triennale.
Ogni istante vissuto viene registrato nella nostra mente, ma riusciamo a ricordare solo un insieme limitato e selezionatissimo di questi. Non mi è mai stato chiaro quale sia il criterio, quale sia la regola che fa si che le nostre sinapsi decidano di scattare un’istantanea di un episodio apparentemente insignificante lasciando scorrere in un film sfocato tutto il resto.
Ogni giorno posso decidere di fermarmi e consultare l’album fotografico, ma non posso sedermi comodamente su una poltrona per godermi il film dai frame sfocati.
Mi piace pensare che la parte delle mie esperienze che maggiormente contribuisce a creare quello che sono oggi e che sarò domani sia nascosta nella mia testa e non vi possa accedere neanche io.
kriticadellaragione.blogspot.com
(Gianca)
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