In una notte d'estate in cui il cielo si fa specchio su una città decadente, le genti ad occhi spalancati sognano l'arrivo del gelido Inverno, che sprezzante di emozioni allieta le giornate con la sua rigida imposizione di mansioni. Una ripetizione alienante di gesta senz'anima che uccidono l'espressione e maltrattano il pudore di chi vorrebbe che a trionfare fosse il caldo e talvolta fatale fervore di un amore.
(S. Rubini)
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