A volte, davanti alle scene raccapriccianti di un film tiriamo un sospiro di sollievo all’idea che per fortuna è solo…fantasia del regista.
Poi accendi il televisore ed ecco che l’impossibile si trasforma in fatto di cronaca con cui sei costretto a fare i conti. Il racconto crudo di chi legge la notizia, ti catapulta sul palcoscenico di un nuovo dramma e mi immedesimo negli occhi di chi sta guardando la morte in faccia, una morte nascosta dietro sembianze famigliari, volti materni, di padri,zii, volti amici.
Vedo quegli occhi spalancati su una realtà impossibile, le mani che un giorno hanno accarezzato, cullato, abbracciato i loro corpi, sono le stesse che ora li trattengono con forza bestiale, lacerandone le carni, fino a quando quegli occhi sbarrati ,imploranti, supplichevoli, che magari avranno bagnato di lacrime le mani assassine, si chiuderanno.
Per sempre!
(Maca)
(Saturno che mangia i suoi figli - Goya)
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