14 set 2011

- Da grande -



C’è una domanda che mi sento ripetere fin da quando avevo 5 anni o forse anche meno.

“Allora, che cosa vuoi fare da grande?”.

Prima risposta: “Uffa che palle ste domande”. Ma non si può dire.

Perciò le risposte sono state e sono ancora oggi le più svariate. Ma la questione fondamentale a mio parere è un’altra: che cosa vuol dire “grande”? Quando lo si diventa? A 18, 25 o 30 anni? Quando si è maggiorenni, laureati o sposati? E’ una questione puramente anagrafica, sociale, di status oppure no? BOH.

Sinceramente non si tratta di un argomento che mi abbia attanagliato la mente più di tanto, sennonché nell’ultima settimana è avvenuto un fatto, anzi due: due ragazze che ho avuto il piacere (ma anche il dispiacere) di frequentare per un po’, hanno dato alla luce due bellissime bambine. Che bellezza! L’ho scoperto per pura casualità dalle foto pubblicate sul loro profilo di facebook (il che è anche un pò triste). Ma sono stato felice e ho scritto loro le mie congratulazioni (sincere si intende, eh!)

Ma c’è un ma. Ovvero: loro in un certo senso sono diventate “grandi”.

E io?




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