1 ott 2010

- Eleganza -

(Iraq, women in black veils 2003 - James Nachtwey)

Trascorsi solo dieci ore all’areoporto di Dubai.
Primo incontro con una cultura di colori, pensieri e gesti diversi scosse in me pensieri che giacevano nel profondo delle mie riflessioni. Credenze che non avevano la forza di essere legittimante da una singola idea auto generata, se non con un fastidioso essere critico ed inconcludente nei confronti di pezzi di vita quotidiana che i miei occhi si sono abituati a vedere ma che la mia anima si rifiuta di guardare ed accettare.
Vidi donne.
Vidi donne arabe nel loro vestito tradizionale.
Accanto, vidi donne occidentali nei loro vestiti alla moda.
Abiti lunghi che lasciavano solo ai lineamenti del visto godere dei raggi del sole.
Minigonne e t-shirt della moda estiva che stringevano forme troppo abbondanti di carne chiara.
Occhi che roteavano curiosi alla scoperta di quello che c’è oltre il velo.
Forme lasciate distrattamente sotto lo sguardo cadente di uomini e donne di passaggio.
Un’istinto naturale mi chiese di avvolgermi la sciarpa attorno alle spalle. Chiedere scusa a chi non può permettersi di scegliere altro colore che le sfumature del nero. Implorare che quelle megliette bianche e succinte urlassero perchè qualche altro tessuto le aiutasse a coprire la nudità che ha perso ogni tiepido richiamo alla sensualità di una moda lontana.
E mentre osservavo questi incontri di contrasti, mi guardai con gli occhi di un’altra cultura, o almeno provai a farlo. Ricordo uno strano senso di irrequietezza nei confronti delle donne nate nella mia stessa parte di mondo, di quelle donne che senza pudore portavano abiti alla moda. Una moda di giornali, modelle e macchine fotografiche, sufficientemente di moda per noi da essere considerati sfacciati da loro.
Una moda che ci ha imposto canoni di bellezza che non possiamo rispettare, ma che inesorabilmente cerchiamo di imitare.
Una moda che ci insegna nel modo sbagliato l’arte della seduzione.
Una moda che ha perso il significato di eleganza.
L’eleganza di una donna.
Vidi camminare sinuosa una donna araba coperta da un lungo vero nero.
Mi nascosi sotto la sciarpa e ripensai a quanto elegante era la gonna lunga di mia nonna da giovane.
(F. Mattiussi)


Sting - Desert Rose by Un Kritico

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